Oggi per lo spazio cortometraggi vi vogliamo proporre due clip tratte dal progetto Gakko no Kaidan G di Takashi Shimitzu, il regista di The grudge e Ju-on ripropone le tipiche atmosfere da J-Horror in due corti che si ricollegano proprio alla fortunata saga di Ju-on Rancore.
La longeva serie che ha da poco celebrato i dieci anni è composta da due direct-to-video made in Japan, due lungometraggi per il grande schermo prodotti sempre in Giappone, un remake americano e due sequel sempre statunitensi, a cui si aggiungono i due lungometraggi girati nel 2009 per celebrare in patria il decennale della saga e i due cortometraggi Katasumi e 444-444-4444 entrambi precedenti al debutto ufficiale della serie che fungono da vero e proprio prequel.
Sono proprio questi due cortometraggi realizzati da Shimitzu nel 1999 che troverete in coda al post, corti che su consiglio del maestro del J-Horror Kyioshi Kurosawa (Kairo-Pulse), all’epoca insegnante di Shimitzu e molto colpito dal lavoro del giovane filmaker, vennero poi sviluppati ed ampliati nel progetto Ju-on.
Chi è avvezzo al genere conosce sin troppo bene l’impatto di queste storie di fantasmi che pescano nel folklore giapponese e il magnifico lavoro di Shimitzu nel ricreare disturbanti suggestioni attraverso l’utilizzo tra l’altro di un ricercatissimo comparto sonoro, il suono nell’horror giapponese è un elemento indispensabile, tanto per fare un esempio multimediale, la serie di videogames per consolle Silent Hill della Konami utilizza proprio questo efficacissimo stratagemma ansiogeno come fulcro della messincena, provare per credere.