Poche ore ci separano dall’assegnazione del Leone d’oro, stasera fastosa cerimonia di chiusura della sessantesettesima Mostra del Cinema di Venezia, la madrina della rassegna Isabella Ragonese e il presidente di giuria Quentin Tarantino sveleranno il palmares, preceduti dalla proiezione del film di chiusura The Tempest di Julie Taymor.
Anche se la qualità delle pellicole in concorso rende i pronostici piuttosto labili pare che in pole position ci sia il Post Mortem del cileno Pablo Larrain che potrebbe incontrare il gusto dell’eccentrico ed eclettico Tarantino, ma altre voci danno invece per favorito del regista il giapponese 13 assassins di Miike che Tarantino e uno dei membri italiani della giuria, il regista Luca Guadagnino, hanno mostrato di apprezzare molto.
Ai papabili aggiungiamo anche il sontuoso Detective Dee and the mistery of phantom flame di Tsui Hark, mentre per gli outsider occhio allo spagnolo Balada triste de trompeta di Alex de la Iglesia.
Tra gli italiani il favorito dagli scommettitori è La pecora nera di Ascanio Celestini seguito da La Passione di Mazzacurati, mentre per le pellicole internazionali un testa a testa tra Black Swan di Aronofsky e Somewhere di Sofia Coppola a cui si aggiunge l’outsider Road to nowhere di Hellman.
Somewhere potrebbe regalare a Sofia Coppola un Leone d’argento per la regia, mentre la giovane co-protagonista del film Elle Fanning è in lizza per il Premio Marcello Mastroianni dedicato ai talenti emergenti.
Per quanto riguarda invece la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile e femminile in lizza Giamatti (Barney’s version), Stephen Dorff (Somewhere), il clown di Carlo Areces (Balada triste de trompeta) e come outsider il nostro Ascanio Celestini (La pecora nera), per le attrici senza dubbio Natalie Porman (Black Swan), Catherine Deneuve (Potiche), la venere nera Yahima Torrès e tra le italiane Alba Rohrwacher (La solitudine dei numeri primi).