Traguardo raggiunto, ultima giornata del Festival di Berlino 2010 dedicata alla chiusura delle sezioni collaterali, ieri cerimonia di premiazione con proiezione fuori concorso di Otouto/About his brother del veterano Yoji Yamada che si aggiudica il premio speciale Berlinale Camera 2010.
Vediamo come è andata e chi ha vinto, perdono i reduci del Sundance, il cinema indipendente americano non ha convinto la giuria che assegna l’Orso d’Oro ad Honey/Bal del turco Semih Kaplanoglu, la storia di un bambino in cerca del padre apicoltore scomparso, sembra aver toccato le corde giuste,
Successo annunciato invece per Roman Polanski che nonostante l’assenza causa noti travagli giudiziari, riesce ad accaparrarsi l’ambito premio per la miglior regia, il suo The Ghost Writer/L’uomo nell’ombra, thriller che racconta le peripezie di uno scrittore alle prese con una biopic politica dai risvolti inquietanti, ha entusiasmato la rassegna berlinese. A ritirare il premio i produttori Alain Sarde e Robert Benmussa.
Il film If I want whistle, I whistle del regista romeno Florin Serban, la disperata fuga di un ragazzo da un riformatorio per raggiungere il fratellino, si aggiudica sia il premio della giuria, che il premio speciale Alfred Bauer dedicato al fondatore della Berlinale.
Per i riconoscimenti assegnati ad attori ed attrici, la miglior performance femminile a Shinobu Terajima per lo struggente ritratto di una moglie devota nello scioccante Caterpillar di Koji Wakamatsu, mentre l’anomalo e ipnotico thriller psicologico How I ended this summer regala un ex-aequo come miglior attore alla coppia di protagonisti Grigory Dobrygin e Sergei Puskepalis, nonchè un premio speciale per lo straordinario contributo artistico al regista Pavel Kostomarov.
Infine premio alla miglior sceneggiatura al regista Wang Quan’an per il malinconico Tuan Yuan/Apart together, miglior opera prima a Babak Najafi per Sebbe, e Orso d’Oro alla carriera per Hanna Schygulla e Wolfgang Kohlhaase.