Oggi vogliamo puntare i riflettori sulla violenza e in particolare quella perpetrata ai danni delle donne, che quotidianamente diventano involontarie protagoniste di fatti di cronaca che confermano ancora una volta il lato più bestiale ed atavico di una società che si professa orgogliosamente moderna e proiettata verso il futuro.
Per approcciare una tematica così difficile, scomoda e irta di problematiche cosi radicate nel nostro quotidiano da passare a volte inosservate, vogliamo utilizzare una chiave di lettura che è propria del cinema e del teatro, la metafora e le suggestioni della poesia come mezzo di profonda riflessione che si rivolge al cuore ed alle emozioni più che alla logica, un modo alternativo di parlare di un problema che va comunque affrontato, combattuto e sradicato.
Quindi vi segnaliamo quest’oggi il cortometraggio Soltanto un attimo del regista Giuliano Mazzuca che si dimostra sensibile interprete di un problema che purtroppo riguarda un mondo al maschile che ancora vive di violenza e imposizione del proprio ego.
Soltanto un attimo gode di una genuinità di fondo, di una poesia ed un’eleganza davvero notevoli, girato con mano sicura e interpreti che percepiscono appieno quello che stanno narrando, quindi tralasciamo per una volta il lato meramente tecnico per puntare sul contenuto che in questo caso va premiato e incoraggiato a prescindere.