Si è conclusa da poche ore l’edizione numero sessantanove del Festival di Cannes. Un’edizione poco italiana, ma come sempre degna di nota. Non sono mancati i momenti da ricordare e le polemiche.
Per il 2016 la Palma d’Oro va a I, Daniel Blake di Ken Loach. Abbiamo visto un Ken Loach commosso e molto sorpreso nel ricevere il premio. Con questa vittoria è stata messa in evidenza una volta di più la dimensione sociale del suo cinema. Al momento della consegna, lo stesso Loach ha ribadito che il cinema dovrà sempre dare un messaggio di speranza. Un cinema che ci ricorda che Un altro mondo è possibile, proprio come insegna I, Daniel Blake.
Loach, che torna a conquistare la Palma d’Oro dopo 10 anni (aveva trionfato nel 2006 con Il vento che accarezza l’erba) ha così commentato la vittoria:
Occorre, oggi più che mai, che il cinema protesti contro i potenti. Spero che questa tradizione si conservi. Un altro mondo è possibile e necessario. Il Festival è importante per il futuro del cinema. I personaggi del mio film vivono nella quinta nazione del mondo e sono poveri. Il mondo è in una situazione pericolosa, siamo quasi alla catastrofe e questo accade a causa del sistema neoliberale
Festival di Cannes 2016, tutti i vincitori
Miglior interpretazione maschile
- Shahab Hosseini – The Salesman
Miglior intepretazione femminile
- Jaclyn Jose – Ma’Rosa
Prix du Jury
- Andrea Arnold – American Honey
Premio miglior regia
- Olivier Assayas (Personal Shopper) – Cristian Mungiu (Bacalaureat)
Grand Prix
- Xavier Dolan – Juste la fin du monde
Palma d’oro alla carriera
- Jean-Pierre Léaud
Miglior sceneggiatura
- Asaghar Fahradi – The Salesman
Un certain regard
- The happiest day in the Life of Olli Mäki, di Juho Kuosmanen
- Premio della Giuria: Harmonium, di Fukada Koji
- Premio per la regia: Matt Ross per Captain Fantastic
- Premio per la miglior sceneggiatura Delphine e Muriel Coulin per Voir du pays
- Premio speciale Un Certain Regard: La tartaruga rossa (animazione), di Michael Dudok de Wit
Caméra d’or
- Divine – Houda Benyamina