Sarà presentato oggi, 3 settembre, alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Spotlight”, il film di Thomas McCarthy, con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Stanley Tucci, Liev Schreiber e Brian d’Arcy James.
Il film narra l’avvincente storia vera dell’indagine compiuta dal “Boston Globe”, vincitrice del premio Pulitzer, che ha sconvolto la città e provocato una crisi in una delle istituzioni più antiche e affidabili. Quando “Spotlight”, il tenace team di reporter del giornale, scava nelle accuse di abuso contro la Chiesa cattolica, la lunga indagine svela l’insabbiamento che per decine di anni ha protetto i livelli più alti del sistema religioso, legale e amministrativo della città, rivelandolo a tutto il mondo.
Queste le parole del regista:
Spotlight è un’ode al reportage d’inchiesta di alto profilo di cui c’è grande scarsità oggi, soprattutto a livello locale negli Stati Uniti […] Sono cresciuto con un’educazione cattolica. Sono andato a scuola a Boston. Ho amici che sono stati abusati dai preti, alcuni dei quali sono citati nel film. Allo stesso tempo, continuo a vedere quante cose buone faccia la Chiesa cattolica, e quante buone persone, chierici o laici, facciano parte della chiesa. Sono legato a questa storia in modo molto personale e la mia speranza principale è quella di qualunque buon giornalista: raccontare una storia e raccontarla bene.