Vincitore della Palma d’Oro nel 2006 per “Il vento che accarezza l’erba”, Ken Loach ritorna ancora una volta a dipingere il ritratto di un personaggio potente e senza compromessi.
“Jimmy’s Hall” rappresenta la quattordicesima partecipazione di Loach al Festival di Cannes, con un film davvero fedele al suo stile. Ancora una volta, l’abituale sceneggiatore del regista, Paul Laverty, lascia la sua impronta, anche in questa storia che racconta di James Gralton, un attivista comunista e leggenda locale, le cui iniziative sollevano le ire delle autorità e del clero nella società conservatrice dell’Irlanda degli anni Trenta.
C’è tutta l’energia di Loach nel raccontare la vita di quest’uomo che aprì la “Hall”, un centro comunitario per il ballo, la musica e l’educazione, un portatore di idee considerate radicali per quei tempi.
Il regista ha raccontato di essersi sentito ispirato proprio dal confronto tra le idee progressive e rivoluzionare e una società che invece è oppressiva e al modo in cui le idee vengono accolte in questa società.
Ecco il trailer di Jimmy’s Hall
Xavier Dolan è il partecipante più giovane al Festival di Cannes, e con i suoi 25 anni presenta in concorso “Mommy”. Si tratta di un lungometraggio in cui ancora una volta esplora il rapporto tra una madre e il figlio.
Nel film Diana ritorna a casa e prende la custodia di suo figlio, Steve, che per molti anni è stato rimbalzato da un centro di cura ad un altro. Lei è un’eterna adolescente, lui è un ragazzo che soffre di deficit dell’attenzione ed iperattività. Entrambi dovranno imparare a vivere insieme e il loro misterioso vicino di casa li aiuterà in questo.
Un film intenso e pieno di sfumature al quale hanno contribuito le interpretazioni di Anne Dorval, Suzanne Clément e Antoine Olivier Pilon.