Venere in Pelliccia, recensione in anteprima

Venere In Pelliccia

Venere In Pelliccia è il nuovo intenso e brillante film di Roman Polanski, in cui propone la vicenda in un teatro parigino, dopo una giornata passata a fare audizioni per trovare l’attrice che possa interpretare il lavoro che si prepara a mettere in scena, Thomas si lamenta al telefono del basso livello delle candidate. Nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Mentre sta per uscire appare Vanda, un vero e proprio vortice di energia, sfrenata e sfrontata.

Vanda incarna tutto quello che Thomas detesta. E’ volgare e stupida e non si fermerà davanti a niente pur di ottenere la parte. Praticamente costretto, Thomas decide di lasciarla provare e con stupore vede Vanda trasformarsi. Non solo la donna si procura oggetti di scena e costumi, ma capisce perfettamente il personaggio (che d’altronde ha il suo stesso nome), di cui conosce tutte le battute a memoria. L’audizione si prolunga e diventa più intensa e l’attrazione di Thomas si trasforma in ossessione perversa.

E l’Onnipotente lo colpì e lo consegnò nelle mani di una donna

La performance sia di Emmanuelle Seigner che di Mathieu Amalric è una prova di altissimo livello attoriale, riuscendo entrambi a reggere la lunghezza di un film di ben 96 minuti, un’ora e mezzo di intrattenimento drammatico, erotico, piacevole e sofferto donato dall’interpretazione di due soli attori su un palco di un teatro. Per tutti quelli che si professano lontani dal teatro e dai film d’autore, Venere in Pelliccia è senza dubbio una validissima eccezione su cui poter far ricadere la propria scelta al cinema da non perdere.

Il giudizio del CineManiaco

Venere in Pelliccia è una pellicola commovente che si addensa in profondità partendo dalla superficie di un palcoscenico di un teatro a notte fonda, dove un regista e adattatore di un libro di Sadonski ricerca un’attrice che possa incarnare una Dea: il colpo di scena è proprio in questo, la deificazione (seppur pagana) di atteggiamenti ritenuti moralmente perversi e per questo da nascondere, celare, tener segreti e parlarne solo elevando la discussione su un livello artistico. Il Teatro, patibolo dello scandalo e della denuncia, ancora una volta si mette al servizio delle attitudini umane meno riconoscibili nel quotidiano, permettendo al film di Polanski di rendere in modo unico una discussione teologicamente proibita.

Voto 8.5

Scheda Film

USCITA CINEMA: 14/11/2013
GENERE: Drammatico
REGIA: Roman Polanski
SCENEGGIATURA: David Ives e Roman Polanski
CAST: Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric

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