Il primo è un attore dei movie-action per antonomasia. Ed è tornato al cinema dopo un’esperienza da Governatore della California. Il secondo è un regista coreano dai gusti raffinati, che userà la forza prorompente del primo per sfondare (al debutto) nel mercato statunitense.
La strana coppia Arnold Schwarzenegger-Kim Jae-woon è pronta a lanciare “The Last Stand-L’ultima sfida”. Schwarzy interpreta il ruolo della primadonna (ma non ditegli così, potreste avere problemi dinanzi alla sua massa muscolare) di Ray Owens.
La politica delle sparatorie all’ultimo sangue
Ray è un vecchio sceriffo dall’etica rigida, che si trasferisce tra Stati Uniti e Messico, in una cittadina, dopo essere stato un ottimo poliziotto a Los Angeles. Ray ormai è anziano, affaticato. Vorrebbe un prepensionamento tranquillo. Ma non sarà così, perché arrivato nel paesino Owens dovrà vedersela con un boss della droga e con i suoi scagnozzi. Costoro sono diretti verso la sua contea con un ostaggio sul groppone, e vogliono passare senza alcun disturbo.
Beh, immaginiamo già: Arnold Schwarzenegger è uno che ormai è abituato all’azione e all’adrenalina. Anche lui, forse è un po’ stanco. Gli anni da governatore, forse, avranno allentato i suoi riflessi. Eppure, a ben vedere non è così.
Basta un attimo è il suo Ray Owens diventa uno sceriffo arzillo, pronto a sparare e inseguire la gang. E il suo interprete, quel Schwarzenegger da tempo assente dal set, non ha perso per nulla lo smalto di un tempo.
E’ ancora il numero uno? Si, è ancora il numero uno. In più, a ben vedere, accanto ha un certo Oscar Forest Whitaker (che ha vinto la statuetta con “L’ultimo re di Scozia”) e quel Rodrigo Santoro che ha ben figurato in “300”.
Pronti all’ultima sfida? E se poi ‘Mister Muscolo’ ci prende gusto?