Quest’oggi a Roma si è tenuta la conferenza stampa del film Fast and Furious – Solo parti originali, presenti di fronte alla numerosa platea di giornalisti due dei protagonisti della pellicola Vin Diesel che nel film torna dopo otto anni a vestire i panni di Dominic Toretto e Michelle Rodriguez, nel film la Rodriguez è la volitiva Letty.
In un’atmosfera molto rilassata ed easy come direbbero gli americani ecco arrivare la coppia d’attori, lui in un bel completo chiaro, lei veramente bella e molto fine, dai modi gentili e molto lontana dai personaggi volitivi ed aggressivi delle sue performance attoriali.
Dopo qualche momento di imbarazzo Diesel rompe il ghiaccio con un bel “Vi amo tutti” e la sua voce potente ci ricorda che Toretto, Riddick e Xander cage sono tutti seduti a quel tavolo. Si comincia ricordando all’attore che il famigerato Tuning, l’arte del truccare automobili grazie al primo Fast and Furious è diventata una mania di proporzioni planetarie.
Sono molto felice che il nostro film abbia portato alla luce sottoculture e mode così creative, durante i vari press-tour per la presentazione del film ci siamo accorti di come la serie Fast and Furious abbia profondamente nfluenzato il mondo giovanile e quello del tuning, ogni ragazzo può, senza per forza comprarsi una Lamborghini, trasformare la sua auto in un vero bolide, tutto ciò è entusiasmante e molto democratico.
Alla domanda se rivedremo Michelle Rodriguez in un prossimo Resident evil , magari in versione zombi, l’attrice ride, esclude la possibilità di un suo ritorno da non-morta e puntualizza:
Dopo il mio esordio come protagonista in Girlfight non ho più avuto un ruolo da protagonista, perchè non avevo trovato nessuna sceneggiatura ed alcun personaggio che fosse abbastanza interessante.
Qualcuno accenna al suo progetto Tropico de sangre che la vede oltre che come protagonista anche in veste di produttrice, l’attrice tiene molto a questo film e racconta con entusiasmo del progetto:
E’ un film che ho sentito molto, un film su Santo Domingo, la mia patria d’origine, mia madre è dominicana e io mi sento molto legata a questa piccola isola che ha sofferto un lungo periodo di dittatura, sempre raccontata da tanti punti di vista, ma mai dal punto di vista dei dominicani.
Diesel accenna alla bellezza di Roma, di come apprezzi la suggestiva via Appia e di come fosse adatta ad una bella corsa, poi termina con un sorriso e aggiunge di bighe naturalmente! glissando su una domanda sul suo progetto Annibale, biopic storica che lo vede protagonista e regista.
Alla domanda se si senta un icona action come Stallone e Schawarzenegger, Diesel si sbriga a puntualizzare:
Action è un etichetta che si è affibiata ai film cosidetti d’azione, in realtà prima dei film di Stallone e Schwarzenegger c’erano i film di Marlon Brando o classici come Via col vento, anche quelli erano film d’azione per quei tempi, ed è da quei classici che mi sento ispirato, anche se noi tutti siamo cresciuti con i film di Stallone e Schwarzenegger.
Riguardo alla scelta del regista Justin Li, che aveva già diretto il terzo episodio della serie Fast and Furious: Tokio drift, Diesel ne tesse le lodi, ricorda l’impegno profuso dal giovane cineasta durante lo sciopero degli sceneggiatori ed il fatto che Li provenga dal cinema indipendente, e ricorda un aneddoto:
La produzione di Fast and Furious: Tokio drift mi chiese di interpretare un cameo nel film, i miei agenti rifiutarono, così i produttori mi proposero uno scambio, se avessi accettato mi avrebbero permesso di produrre il quarto Fast and Furious e così lo feci.
Quando si tocca l’argomento videogiochi sia la Rodriguez che Vin Diesel si accendono, lui ha appena firmato un videogame per consolle e ne è entusiasta, lei descrive l’adrenalina provata durante delle partite, Diesel invita tutti a non sfidare la bella Michelle perchè veramente imbattibile, specialmente nei giochi in cui bisogna sparare a qualcuno, lei annuisce divertita.
Alla domanda come mai così tanti anni per tornare a vestire i panni di Toretto in questo quarto capitolo di Fast and Furious, l’attore torna serioso e ricorda:
Io ho un grande rispetto per il cinema e per i personaggi che interpreto, ad Hollywood dopo grandi incassi segue una grande eccitazione, si tende a fare sequel tanto per soldi, e si rischia di snaturare i personaggi, che magari hai caraterizzato ed interpretato con passione, a volte vengo considerato dai produttori come uno difficile, che vuole troppo da una sceneggiatura, ma è solo una forma di ripetto verso il cinema, i personaggi e verso gli spettatori, ecco perchè ci sono voluti cinque anni per interpretare di nuovo Riddick e ben otto per questo nuovo Fast and Furious.
L’attore si è rivelata una persona che ama profondamente qiuello che fa, dotata di ironia e molto attenta nella scelta dei copioni, e dei progetti da affrontare nonchè grande cultore di videogiochi, il suo Riddick da videogame, da lui stesso prodotto, si è guadagnato il premio di miglior videogame ispirato ad un film, e la nerboruta star lo ricorda con orgoglio. Il tempo è volato tra una battuta e l’altra, Diesel ringrazia tutti, la Rodriguez sorride e si alza, e i due salutando guadagnano l’uscita.