E’ scomparso ieri pomeriggio ad Atene, a causa di un tragico incidente stradale, il regista greco Theo Angelopoulos. Ad annunciarlo la televisione greca che ha riportato anche i dettagli dell’incidente che ha visto il regista settantaseienne investito da una moto mentre attraversava una strada periferica a Keratsini, periferia ovest del Pireo. Ricoverato d’urgenza in un ospedale della zona il regista è deceduto di li a poche ore.
Angelopoulos è stato uno degli esponenti più illustri della cosiddetta novelle vague greca. Dopo il suo esilio, che coincide con l’avvento della famigerata Dittatura dei colonnelli, il regista si trasferisce a Parigi e girato un primo cortometraggio, La trasmissione (1967) Angelopoulos inizia la sua carriera francese che lo vedrà girare 14 film nell’arco di quarant’anni, una filmografia che includerà I cacciatori, che gli valse un Orso d’oro al Festival di Berlino nel 1977, Paesaggio nella nebbia Leone d’Argento al Festival di Venezia nel 1988 e L’eternità e un giorno, Palma d’oro a Cannes nel 1998.
Angelopoulos diresse due dei più grandi attori italiani, nel 1991 Marcello Mastroianni ne Il passo della cicogna e nel 1995 regalò a Gian Maria Volontè il suo ultimo ruolo ne Lo sguardo di Ulisse, Volontè morì per infarto durante le riprese e venne sostituito dall’attore svedese Erland Josephson.
L’ultimo lavoro di Angelopoulos è lo struggente La polvere del tempo (2009) con Willem Dafoe e Michel Piccoli, mentre lo scorso anno giungevano notizie di un nuovo progetto per il regista dal titolo L’altro mare che vedeva coinvolto l’attore Toni Servillo.
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