Ancora Oscar 2011 e ancora una statuetta tecnica, stavolta ci occupiamo della prestigiosa categoria per la miglior fotografia.
Prima di lasciarvi alla cinquina di candidati per quest’anno, che trovate subito dopo il salto, vi ricordiamo che l’italiano Vittorio Storaro ha vinto la prestigiosa statuetta per tre volte negli anni ’80 con Apocalypse Now (1980) Reds (1982) e L’ultimo imperatore (1988) e che anche la scorsa edizione della cerimonia porta il nome di un altro italiano, il calabrese Mauro Fiore vincitore per il kolossal Avatar.
Inauguriamo la cinquina di quest’anno, che vi segnaliamo contiene cinque titoli già nominati nella categoria miglior film, con Cigno Nero-Black Swan e il direttore della fotografia americano di origini fillippine Matthew Libatique, collaboratore di Darren Aronfski con cui ha girato π-Il teorema del delirio e Requiem for a dream, tra i suoi crediti anche Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee e i thriller Gothika e Number 23.
Ancora una candidatura per Inception, per la fotografia Nolan ha voluto ancora Wally Pfister fidato collaboratore per molta della sua filmografia compresi i due film dedicati all’uomo-pipistrello, tra i lavori extra-Nolan di Pfister il remake The Italian Job e il corale Laurel Canion-Dritto in fondo al cuore che nel 2002 ha visto debuttare su grande schermo la regista Lisa Cholodenko in corsa quest’anno nella cinquina del miglior film con I ragazzi stanno bene.
Terza candidatura per Il discorso del re e l’inglese Danny Cohen, all’attivo per lui l’horror The creep-Il chirurgo, il musicale I Love Radio Rock e il sequel attualmente in produzione Johnny English Reborn.
Quarta candidatura riservata al veterano Jeff Cronenweth che ha curato la fotografia di The Social Network per David Fincher, regista con il quale aveva già collaborato in precedenza per il cult Fight Club, nel curriculum per Cronenweth anche il thriller One Hour Photo e la comedy-romance Abbasso l’amore.
Ultimo candidato per la miglior fotografia 2011 Roger Deakin per il remake Il grinta, assiduo collaboratore dei fratelli Coen dal ’91, anno in cui cura la fotografia di Barton Fink-E’ successo ad Hollywood e con i quali collaborerà sino a questa ultima candidatura, per lui otto nomination nell’arco di sedici anni, tra cui Le ali della libertà, Non è un paese per vecchi e The Reader.