Dopo la cascata di immagini da quel della Cina, grazie all’evento olimpico anche la 65ma Mostra del Cinema di Venezia, si permea di fascino orientale, questa volta giapponese, grazie alla nuova pellicola in concorso Akires to kame (Achille e la tartaruga), del regista-attore di Hana-bi, Takeshi Kitano. Il film fa parte di una miniserie di tre inaugurata proprio dalla Mostra nel 2005 con Takeshis per poi proseguire l’anno scorso con Kantoku Banzai!.
Protagonista il mondo dell’arte e in particolare un pittore tal Machisu (Kitano stesso), la cui unica vera soddisfazione è riuscire a fare ciò che più gli piace, sebbene il destino non gli permetta di raggiungere il successo tanto agognato da artisti come lui, col passare del tempo e l’avvicinarsi della vecchiaia, i reiterati tentativi di vedere riconosciute le proprie opere lo porteranno a superare ogni limite. Kitano, pittore lui stesso, si diverte a commentare in maniera giocosa e dissacrante il campo artistico-pittorico, dando vita a un opera sicuramente degna di nota, non priva di risvolti drammatici.
“Volevo descrivere il mio conflitto come regista e personaggio televisivo, e stavolta volevo farlo tramite l’arte – commenta Kitano in conferenza stampa a Venezia – “Metto in scena il lavoro dell’artista e quello che lui esprime. Ho trattato il lato oscuro dell’arte, volevamo descrivere una storia davvero crudele, l’arte vista come una droga”.
Come anticipavamo ieri a proposito delle critiche giunte dall’estero, il cinema italiano a Venezia la fa da padrone: a carpire l’attenzione del pubblico è stato nella giornata appena trascorsa, l’opera prima alla regia di Marco Pontecorvo (figlio di Gillo), Pa-Ra-Da proposto nella sezione Orizzonti, quindi non in gara. Una storia vera quella raccontata: un clown franco-algerino Miloud Oukili (l’attore Jalil Lespert), per quindici lunghi anni si dedica a risollevare le sorti estreme dei bambini romeni confinati nelle fogne di Bucarest, grazie alla sua associazione Parada, nome che da il titolo al film; simpatico risvolto: il protagonista del film si è presentato alla conferenza stampa con le vesti e gli atteggiamenti da clown presenti nel film, coinvolgendo il pubblico in sala.
Tanto per non smentire i detrattori della Mostra, manifesto del cinema ma anche del made in Italy in genere in tutto il mondo, come se gli altri Festival non facessero lo stesso, ieri è stata anche la giornata di un noto marchio di casa nostra: Valentino. Il noto stilista ormai “in pensione” è il protagonista di Valentino: The Last Emperor, un docu-film sulla sua vita, alla cui proiezione tra i tanti ospiti c’era Eva Herzigova, proposto anche al galà del Teatro La Fenice e festeggiato con un party alla collezione Guggenheim.
Per gli amanti delle web tv, vi segnaliamo la nascita di Lanciachannel.tv, fra le principali novità di quest’anno, legata a uno degli sponsor più noti della Mostra. Il canale web propone alcuni momenti di Venezia Mostra del Cinema 2007 e quelli del Red Carpet 2008. Quanto alle proiezioni di oggi in primo piano, il film The Burning Plain di Guillermo Arriaga con Kim Basinger e Charlize Theron.