Strano ma vero. Kate Winslet odia “Titanic”. Clooney odia “Batman”. Woody Allen odia “Manhattan”. Obi-Wan Kenobi odia “Star Wars”. Mentre il pubblico idolatra queste e altre pellicole, coloro che le hanno date alla luce (dietro la macchina da presa o in veste di protagonisti) le odiano profondamente. Forse, tornando indietro non le rifarebbero. Perchè? Ecco dieci attori ai quali non bisogna mai parlare dei loro film più famosi.
Può succedere che un attore, anche un attore di livello mondiale pagato per promuovere una pellicola dopo averne fatto parte, detesti il prodotto stesso. Succede sovente, anzi. ‘Anche nelle migliori famiglie’. Chiedetelo a George Clooney, Woody Allen, ad Alec Guinnes o a Charlize Teron. Abbiamo trovato ben 10 attori che hanno parlato male delle loro pellicole più rappresentative:
Woody Allen – Manhattan
Qualsiasi fan del cinema, e in particolar modo del cinema di Woody Allen, ricorderà il finale del film. Il suo ‘demiurgo’, però, uno dei geni del nostro tempo, vorrebbe dimenticarlo. Di recente Woody Allen ha confessato di essere rimasto molto deluso dal finale di “Manhattan”.
Kate Winslet – Titanic
Non si ‘sopporta’ in “Titanic”, film che l’ha resa famosissima e che la vede in coppia con Leonardo Di Caprio. “Titanic”, anche a distanza di anni, viene considerato un masterpiece del cinema. Uno dei film capaci di diventare un fenomeno quasi ‘virale’. Eppure lei, la bella Kate Winslet, ha confessato di odiare il suo accento americano. Come se non bastasse, ogni volta che ascolta “My heart will go on” di Celine Dion (brano principale della colonna sonora di “Titanic”) le viene da vomitare.
Christopher Plummer – Tutti insieme appassionatamente
Uno dei musical più riusciti della storia. Un classico. Eppure, Plummer non la pensa così. Lo considera “terribile, sentimentale e melenso”. L’attore ha confessato che ha dovuto faticare terribilmente per cercare di infondere un po’ di umorismo.
Bill Murray – Garfield
In qualche modo, Murray è stato ‘ingannato’. Ha accettato di doppiare il famoso gatto pensando che a scrivere “Garfield” fosse stato Joel Coen dei Fratelli Coen. Con suo grande stupore ha poi scoperto che il film è stato scritto da uno sceneggiatore di nome Joel Cohen. Una ‘h’ di troppo lo ha tratto in errore, al punto che Murray ha dichiarato:
“Sono andato a Los Angeles per registrare le mie battute. Ho lavorato tutto il giorno, ero esausto, inzuppato di sudore, e le battute erano sempre peggio. Ma ad un certo punto ho detto: ‘A che stava pensando Coen?’ E poi mi hanno spiegato che non era stato scritto da quel Joel Coen”.
James Franco – Tristano e Isotta
Per Franco il dramma medievale è uno dei suoi peggiori film.
Arnold Schwarzenegger – Red Sonja
L’ex Governatore della California non ha dubbi. E’ il suo film peggiore. Ma riesce a scherzarci su: “Quando i miei figli mi disubbidiscono vengono mandati nella loro stanza a vedere Red Sonja 10 volte”.
Alec Guinness – Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza
Obi-Wan Kenobi odiava “Star Wars”. Lo considerava ‘spazzatura’.
George Clooney – Batman & Robin
Letteralmente ‘pentitosi’ di aver girato “Batman & Robin”, in un’intervista dichiaro:
“Con il senno di poi è facile guardare indietro e whoa, era veramente di m…., e io ero davvero orrendo nella parte. La verità è che il mio telefono squillò e il capo della Warner Brothers mi disse: ‘Vieni nel mio ufficio. Si sta per girare Batman’ e io gli ho detto ‘Si!’ poi ho chiamato i miei amici, e hanno urlato, e ho gridato, e non ci potevo credere! Ho solo pensato che l’ultimo Batman aveva avuto successo, così ho pensato che stavo per fare un grande film su un franchising di successo. Batman ha completamente cambiato la mia carriera, anche se era debole. E’ stato un film difficile ma non so che cosa avrei potuto fare diversamente”.
Katherine Heigl – Molto incinta
La Heigle ha criticato molto il movie: “dipinge le donne come toporagni, in quanto prive di senso dell’umorismo, e dipinge gli uomini come amabili ragazzi amanti del divertimento”.
Charlize Theron – Trappola criminale
Un flop per la critica, nonché un flop al botteghino. Ma la Theron, che lo aveva immaginato, lo ha fatto per…amore: “Trappola criminale non era un buon film, ma l’ho fatto perché amavo John Frankenheimer”.