John Q, La maga delle spezie, Un’estate al mare, Gloria, Autumn in New York, Old boy, stasera in tv

Si preannuncia un ottimo giovedì per quanto concerne i film i televisione. La prima pellicola degna di nota, per questo giorno di metà settimana, è sicuramente “Old Boy“: diretto da Park Chan-wook, il film vanta un cast spettacolare composto da Choi Min-sik, Yu Ji-tae, Kang Hye-jeong, Ji Dae-han, Oh Dal-su. Non a caso, in breve tempo, è diventato un incredibile successo. Andrà in onda questa sera su Cielo alle ore 21.10

un'estate al mare

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I bruttissimi, Le barzellette

Correva l’anno 2004 e i fratelli Vanzina decidono di imbastire una serie di sketch su uno script che sembra uscito da una puntata del varietà televisivo La sai l’ultima? e un cast all’insegna del corale che oltre a Gigi Proietti vedeva schierati, come in una sorta di squadra cine-teatral-televisiva, Biagio Izzo, Fichi d’India, Vito, Max Giusti, Enzo Salvi, Carlo Buccirosso e Chiara Noschese.

Le barzellette come da copione da sfogo al consueto trivio da caserma servito a portate singole e decisamente fiacco sul versante della comicità di stampo cabarettistico, il tentativo di portare su schermo un collage di trite storielle da bar, per quanto infiocchettate da un minimo sindacale di messinscena e comici professionisti, non riesce a dare all’operazione il necessario tenore da grande schermo rivelando piuttosto un furbo taglio televisivo.

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Recensione: I mostri oggi

Un Italia da avanspettacolo, cilatronesca e un pò stantia quella che viene ritratta ne I mostri oggi, sedici episodi che si susseguono veloci, che alternano momenti più narrati a comicità e tempi da sketch televisivo, ci sono molti degli italiani che conosciamo in questo film, ma ne mancano altrettanti che mal si inseriscono in questa galleria di turlupinatori, avidi, egocentrici  personaggi da macchietta che ruotano nel microcosmo creato dal regista Enrico Oldoini.

L’operazione ha l’intento di citare il passato inserendolo in un presente ed in un contesto in cui il fare ed il fruire il cinema è profondante mutato, in cui il cinema è schiavo del tormentone radiofonico o della divetta da reality di turno, quindi eviterei accuratamente di fare qualsiasi connessione con il passato, con una commedia che non esiste più fatta da maestri e recitata con passione e trasporto.

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