Con il remake di Robocop e il reboot di Dredd, entrambi previsti nelle sale per il 2013, i superpoliziotti da fantascienza torneranno protagonisti al cinema e noi non potevamo di certo esimerci dallo stilare una delle nostre classifiche con 10 superagenti di polizia davvero speciali.
Terence Hill
Il mio nome è nessuno, recensione
1899 un giovane vagabondo che si fa chiamare Nessuno (Terence Hill) e con un incredibile istinto da pistolero viaggia attraverso l’Ovest americano e finisce per incrociare la strada con Jack Beauregard (Henry Fonda), un leggendario cacciatore di taglie ormai anziano che sta pensando di ritirarsi in Europa. Nessuno è un grande ammiratore di Beauregard e segue sin da ragazzino tutte le sue imprese, ma il suo entusiasmo e l’idealizzazione dell’uomo si scontreranno con la realtà di un vecchio pistolero stanco, incattivito e disilluso che in cuor suo è consapevole, ma non accetta che il suo mito sia ormai al tramonto. Nessuno però non demorderà e nonostante la riluttanza di Beauregard lo convincerà a tentare un’ultima impresa titanica che se riuscirà inciderà a fuoco il suo nome nel mito del vecchio West.
Renegade-Un osso troppo duro, recensione
Luke (Terence Hill), che è in viaggio con il suo cavallo Joe Brown lungo le sconfinate strade degli States a bordo della sua inseparabile Jeep, si fa carico di aiutare l’adolescente Matt (Ross Hill) a prendere possesso di un terreno di proprietà del padre (Norman Bowler). Il padre di Matt, amico di vecchia data di Luke finito ingiustamente in carcere, affida il ragazzo alle cure dell’amico che lo dovrà anche proteggere da un losco uomo d’affari (Robert Vaughn) che ha messo gli occhi sul terreno di Matt, che fa parte di un ambizioso progetto immobiliare che riguarda un’intera vallata. Durante il tragitto per raggiungere la vallata i due impareranno a conoscersi e rispettarsi attraversando un corposa serie di guai ed estemporanei incontri che includeranno anche poliziotti corrotti, camionisti piuttosto aggressivi e una banda di motoclisti.
Bud Spencer, in Germania l’autobiografia dell’attore diventa best seller
Che in Italia l’attore Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer fosse amatissimo non c’era alcun dubbio, basta contare i milioni di spettatori davanti al televisore ogni qualvolta un suo film in coppia con il partner di sempre Terence Hill/Mario Girotti viene replicato, ma quello che sorprende è che ci fa grande piacere e la notizia che in questi giorni in Germania l’autobiografia dell’attore sta scalando le classifiche di vendita
Altrimenti mi arrabbio. La mia vita uscito in Germania lo scorso 15 aprile con il titolo Mein Leben, Meine Filme (La mia vita, i miei film) edito dalla tedesca Schwarzkopf und Schwarzkopf in una sola settimana si è piazzato ai primi posti nella top ten dei libri più venduti.
Maverick, recensione
Bret Maverick (Mel Gibson) è un abile giocatore di poker professionista che sbarca il lunario tra un saloon e l’altro, spennando qualche cowboy alticcio e rischiando qualche volta di beccarsi un scarica di piombo da qualcuno che non ama perdere, ma Maverick è davvero uno dei migliori giocatori sulla piazza, anzi secondo lui non c’è nessuno che possa batterlo e così per dimostrarlo decide di iscriversi ad un torneo di poker che mette in palio 500.000$ tra i migliori giocatori del West.
Per raccimolare i 25.000$ necessari ad iscriversi al torneo Maverick intraprende un viaggio per ritirare alcuni crediti che ha lasciato in giro, durante il viaggio incontrerà due giocatori diretti come lui al torneo, Angel (Alfred Molina) uno degli avversari più duri da battere e l’artista della truffa Annabelle Bransford (Jodie Foster), nonchè il leggendario sceriffo Zane Cooper (James Garner).
Maverick, Annabelle e Cooper decideranno così di intraprendere il viaggio insieme, lungo il quale ne accadranno di tutti i colori, ma nulla o quasi distoglierà Maverick dal suo intento di partecipare a quel torneo, vincerlo e diventare il più grande giocatore d’azzardo del West.
Per un pugno di dollari, recensione
Un pistolero (Clint Eastwood) giunge in una sperduta cittadina ai confini tra Stati Uniti e Messico e fermandosi al locale saloon stringe amicizia con un barista che lo mette al corrente di una sanguinosa faida in atto nella città, in cui si stanno confrontando la famiglia Rojo capitanata dal capofamiglia Don Benito e la famiglia Baxter che vede tra i suoi membri lo sceriffo della città.
Lo straniero, che si fa chiamare Joe inizia uno strano e pericoloso gioco delle parti che lo vedrà schierarsi in cambio di denaro prima da una parte e poi dall’altra, acuendo nel frattempo il dissidio tra le bande, questa confusione indotta da Joe permetterà a quest’ultimo di far fuggire anche una famiglia a cui il pistolero donerà gran parte del ricavato del suo doppio gioco, escludendo così l’ipotesi che le sue azioni siano dettate solo dal denaro.
Joe dopo essere sfuggito ai messicani diventerà ancora una volta causa di un efferato scontro che vedrà i Baxter sterminati dai messicani, massacro seguito dal ritorno in città di Joe pronto armi alla mano a terminare il lavoro.
Anche gli angeli mangiano fagioli, recensione
Stati Uniti anni ’30, Charlie (Bud Spencer) lottatore mascherato e l’ambizioso Sonny (Giuliano Gemma), inserviente in una palestra di lotta giapponese stanchi di dover tirare a campare decidono di mettere a frutto le loro indubbie doti da rissa per farsi assumere dal gangster locale soprannominato Sorriso (Robert Middleton).
Inizia così per i due la carriera nella famiglia che sembra però complicarsi da subito, quando per sbaglio in un locale i due picchiano un politico rischiando di scatenare una serie di ritorsioni, così vengono subito inviati a recuperare crediti a Little Italy dove Sorriso taglieggia i negozianti.
Anche qui i due, decisamente troppo morbidi, non sembrano avere davvero la stoffa per fare i criminali, non riuscendo così a cavare un ragno dal buco neanche con i poverissimi negozianti della zona e oltretutto fanno anche il grosso azzardo di sconfinare nella zona di una famiglia avversaria, scatenando così una vera e propria guerra tra bande, da cui alla fine i due saranno gli unici ad uscire incolumi.
…continuavano a chiamarlo Trinità, recensione
Trinità (Terence Hill) d’accordo con il padre finge che quest’ultimo sia in punto di morte così da poter coinvolgere il riluttante fratello Bambino (Bud Spencer) in qualche lucrosa impresa criminale, Bambino non può certo negare l’ultimo desiderio al genitore morente, così si ritrova in viaggio con l’odiato fratello.
La coppia arriverà in una piccola cittadina dove James Parker (Emilio Delle Piane) un proprietario terriero e trafficante d’armi locale, è impegnato a sfruttare una comunità religiosa composta da frati. Il convento dove risiedono i frati, sotto la minaccia di Parker viene sfruttato come deposito di armi, armi che il trafficante vende ai ribelli messicani.
Trinità e Bambino verranno scambiati per due agenti federali e tenteranno di approfittarne per appropriarsi di una grossa somma di denaro, frutto di un recente affare portato a termine da Parker. I frati in buona fede consegneranno la somma ai due, ma destino vorrà che la coppia di aspiranti fuorilegge si trovi a combattere in difesa dei frati, e che entrambi dopo la buona azione quotidiana rimangano come al solito con un pugno di mosche in mano.
Banana Joe, recensione
Sudamerica, Il colosso dal cuore d’oro Banana Joe (Bud Spencer), soprannome guadagnato trasportando lungo il fiume nei pressi dello sperduto villaggio di Amantido carichi di banane, si trova nei guai a causa di un ambizioso boss malavitoso, il losco ed avido Torsillo, intenzionato a realizzare un progetto che prevede la costruzione di un casinò nei pressi del villaggio. nonchè il controllo di tutti i traffici commerciali legali e non della zona.
Banana Joe purtroppo non è provvisto di nessuna licenza per il suo lavoro ed è costretto a recarsi nella vicina città di San Cristobal, dove si dovrà procurare i documenti necessari per regolarizzare la sua licenza di trasportatore, qui per sua sfortuna incontrerà un piccolo truffatore napoletano che si offrirà di aiutarlo creando solo problemi e complicazioni.
Banana Joe durante la sua permanenza nella costosa cittadina si troverà presto senza un soldo. e dopo aver cercato lavoro come buttafuori in un locale, che si scoprirà poi di proprietà di Torsillo, e conosciuta un’affascinante cantante di Night, sarà costretto a fare il servizio di leva per avere accesso ai famigerati documenti che gli serviranno per il suo laroro, ottenuti i quali tornerà di corsa ad Amantido per partecipare a modo suo all’inaugurazione del casinò di Torsillo.
David di Donatello 2010: premi alla carriera a Bud Spencer, Terence Hill e Tonino Guerra
Saranno tre i premi alla carriera assegnati ai David di Donatello 2010: il consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano ha deciso su proposta di Gian Luigi Rondi di assegnarne uno a Tonino Guerra e, su proposta di Ermanno Olmi, di assegnarlo anche a Bud Spencer e Terence Hill.
Il premio a Tonino Guerra, che compirà il 16 marzo novant’anni, è un riconoscimento alla sua attività di scrittore di cinema, che lo ha visto contribuire ai film dei fratelli Taviani, di Antonioni, di Fellini, di Rosi, di Visconti, di Ferreri e di De Santis.
I quattro dell’Ave Maria, recensione
Cacopoulos (Eli Wallach) bandito ormai anziano e scarcerato da poco, vuole rifarsi del tempo perduto e decise di derubare Hutch Bessy (Bud Spencer) e Cat Stevens (Terence Hill), due avventurieri che hanno appena recuperato un carico d’oro trafugato, strappandolo ad un temibile bandito.
Hutch e Cat però non si arrendono e si mettono sulle tracce del ladro e dell’oro, ma ogni qual volta stanno per acciuffarlo, lo scaltro Cacopoulos riesce sempre a farla franca. Nel frattempo il bandito in cerca del responsabile della sua villeggiatura dietro le sbarre, il biscazziere Drake (Kevin McCarthy), lo rintraccia e proprio mentre sta per consumare la sua vendetta, Hutch e Cat riescono a catturarlo.
l’agognata vendetta sembra ormai un miraggio, ma Cacopoulos propone ai due amici di allearsi e sbancare la bisca di Drake che si scoprirà avere tutti i tavoli truccati. Scoperto l’inganno e il meccanismo della truffa i tre riusciranno a vincere una somma talmente ghiotta da far dimenticare a Cacopoulous i suoi intenti omicidi, lasciando che siano le autorità ad occuparsi del truffaldino Drake.
B-cult, Manolesta
Oggi utilizziamo la rubrica dei B-movie per occuparci di un personaggio e di un attore negli anni’80 divenuto un vero beniamino del pubblico, creando e personalizzando un vero e proprio filone cinematografico, che miscelava con ironia poliziottesco e commedia all’italiana.
Stiamo parlando di Tomas Milian che dopo gli esordi nel poliziesco all’italiana, ha trasformato i suoi personaggi tanto truci quanto esilaranti, in un’unica e inconfondibile maschera comedy, grazie alla felice intuizione del regista Bruno Corbucci.
Oggi vi proponiamo un Tomas Milian che caratterizza un personaggio che potrebbe ben rappresentare la fase giovanile del maresciallo Nico Giraldi, insomma il Gino Quirino di Manolesta ha molti punti in comune con il famigerato Nico Er Pirata.
Miami Supercops, recensione
Doug Bennett (Terence Hill) e Steve Forrest (Bud Spencer) amici ed ex-colleghi, il primo è ancora agente dell’FBI, mentre il secondo ne è uscito una decina di anni prima, perchè stanco dei troppi legacci burocratici che non permettevano alla giustizia di fare il suo corso.
Nel frattempo passano gli anni e Bennett si ritrova per le mani un vecchio caso ancora irrisolto, una colossale rapina che fruttò all’epocaoltre venti milioni di dollari, somma che sparì nel nulla insieme ai complici di un certo Joe Garret, l’unico della banda finito in manette e che ora sta per uscire di prigione dopo aver scontato pazientemente la sua pena.
Così mentre Garret si dirige in quel di Miami probabilmente per rintracciare complici e bottino, Bennett cercherà invano di coinvolgere Forrest nel caso, perchè l’amico ed ex-collega proprio non vuole saperne di aiutarlo.
Più forte ragazzi!, recensione
Salud e Plata (Bud Spencer e Terence hill) sono due amici che condividono un lavoro come piloti per le linee aeree private brasiliane, e un secondo lavoro che li lega all’intrallazzatore Naso, che per mantenere la numerosa prole li ha coinvolti in finte sparizioni di vecchi aerei, allo scopo di incassarne i premi assicurativi, premi che per un motivo o per l’altro i due non incassano mai.
Durante un vero incidente i due finiscono nella giungla, qui raggiunto un villaggio di cercatori di smeraldi vengono a sapere che Naso è finito in prigione, quindi decidono di rmanere ben nascosti e dopo aver rimesso in sesto un vecchio aereoplano, grazie a qualche rottame acquistato in loco, i due si danno al trasporto merci e rifornimenti riscuotendo un successo insperato.
Purtroppo i due pestano i piedi al piccolo boss locale Mr. Ears, sino ad allora detentore del monopolio dei trasporti aerei, che sentendosi minacciato dagli ottimi prezzi proposti dalla coppia di concorrenti, nonchè dalla loro flessibilità nella riscossione dei pagamenti, invia una spedizione punitiva ad avvertire i due amici, che dopo una devastante incursione degli scagnozzi del boss, finiscono per perdere tutto e finire in prigione.