Domenica 12 marzo in seconda serata va in onda su Canale 5 la 14° edizione del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, la manifestazione fondata e diretta da Ezio Greggio totalmente dedicata alla commedia, con uno speciale in cui troviamo le più grandi star italiane e internazionali del cinema.
John Landis
Un lupo mannaro americano a Londra, la statua a grandezza naturale
Oggi per lo spazio gadget cinematografici vi segnaliamo un capolavoro da brividi, trattasi della statua a grandezza naturale del licantropo protagonista del classico Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis. Senza dubbio 3.200$ non sono un’inezia, ma se date un’occhiata subito dopo il salto siamo certi che concorderete con noi che li vale in toto.
Anthony Peckham riscrive Ai confini della realtà?
Movieweb ci aggiorna sul remake del classico Ai confini della realtà. Secondo la fonte la Warner Bros. e la Appian Way di Leonardo DiCaprio sono in procinto di concludere un accordo con lo sceneggiatore Anthony Peckham (foto in alto), a cui spetterà il compito di riscrivere la sceneggiatura originale di Jason Rothenberg.
John Landis prepara un nuovo horror
Dopo la sorprendente black-comedy a tinte horror Burke and Hare-Ladri di cadaveri che ha visto protagonisti Simon Pegg e Andy Serkis, il regista John Landis sembra voler tornare ai tempi del cult Un lupo mannaro americano a Londra cimentandosi con la scrittura di un horror a tutto tondo, a rivelarlo lo stesso Landis durante un’intervista al sito Bloody Disgusting.
La morte ti fa bella, recensione
Sul finire degli anni ’70 in quel di New York l’attrice Madeleine Ashton (Meryl Streep) ruba per l’ennesima volta il partner della sua rivale la scrittrice Helen Sharp (Goldie Hawn) così come era uso fare dai tempi della scuola, ma stavolta l’abbandono da parte del chirurgo plastico Ernest Menville (Bruce Willis) di Helen causerà un crollo nervoso di quest’ultima e il ricovero in un istituto pschiatrico della furibonda sedotta e abbandonata.
L’azione si sposta al 1985 mentre Madeleine è da tempo convolata a nozze con l’ex di Helen, quest’ultima per nulla dimenticata l’antica ossessione per l’odiata rivale riesce a convincere i medici che la tengono in cura di aver superato rancori e desideri di vendetta e finisce per essere dimessa.
Tornata a scrivere scopre che il matrimonio tra il suo Ernest e l’odiata Madeleine è ormai alla deriva, lui alcolizzato ora ricompone e trucca salme di star decedute, lei ha un amante molto più giovane che la frequenta a puro scopo di lucro e che ben presto verrà colto con le mani nella marmellata, causando un crollo nervoso di Madeleine che comincerà a sentire il peso degli anni che passano e di una bellezza ormai troppo sfuggente.
Effetti speciali, 10 “trasformazioni” da antologia (video)
Oggi per la rubrica dedicata agli effetti speciali e visivi proviamo a stilare una classifica in cui elenchiamo quelle che secondo noi sono le migliori trasformazioni/mutazioni create su grande schermo dagli esperti di Hollywood e non solo e che in molti casi hanno fruttato più di qualche prestigioso riconoscimento tecnico come l’ambito Oscar.
Dopo il salto la nostra personale top 10, naturalmente è doveroso avvertire i più sensibili che alcune immagini potrebbero risultare oltremodo disturbanti e come di consueto per qualsiasi aggiunta o segnalazione lo spazio commenti è a vostra disposizione.
B-cult, Creep-Il chirurgo
Oggi per i film da riscoprire vi proponiamo un horror britannico abbastanza recente che secondo noi non ha avuto l’attenzione dovuta, si tratta di Creep-Il chirurgo claustrofobico thriller-horror con tanto di mostruosa creatura cannibale e terrorizzata donzella in fuga, ambientato nei mendri di una claustrofobica metropolitana londinese.
Il regista Christopher Smith (Severance-Tagli al personale) inscena una sorta di La bella e la bestia in versione cannibal, raccontandoci di una ragazza che dopo una nottata brava si ritrova ubriaca a gironzolare per i tunnel della labirintica metro di Londra, incontrando un assassino deforme che cresciuto a carne umana negli anfratti oscuri di tunnel ormai dimenticati, si diverte ad uccidere e seviziare con attrezzi da chirurgo chiunque gli capiti a tiro.
10 babbi natale da commedia
Anche quest’anno tornano le suggestioni natalizie con tanto di addobbi, regalie, alberi di Natale e l’attesa per i più piccini dell’apertura dei regali e dell’arrivo di Babbo Natale, nonostante il tentativo di molti e per fortuna la riuscita di pochi di dare qualche spallata alla mitologia del panciuto nonno lappone di rosso vestito, vedi il recente spot francese degno di una trovata di Crudelia De Mon, la magia del Natale resta comunque qualcosa che funziona a prescindere e di questo è responsabile anche il cinema che collabora con pellicole ad hoc a corroborare la causa di Santa Claus, che resta cinismo a parte una delle figure più amate e conosciute da grandi e piccini.
Detto ciò anche il grande schermo ha contribuito a dissacrare e in parte a rivisitare il mito di Babbo Natale, ma bisogna dire che anche nelle commedie più cattive, vedi il Babbo Bastardo con Bill Bob Thornton, lo spirito natalizio non può fare a meno di far capolino e ricordarci tra una nevicata, una fetta di panettone e un coro natalizio che almeno in questo periodo dell’anno tutti dovremmo, come ci insegnano le vicissitudini del cinico Scrooge, tirare fuori il meglio di noi.
In occasione dell’uscita quest’oggi nei cinema del cinepanettone di Aldo, Giovanni e Giacomo La banda dei babbi natale, abbiamo deciso di selezionare dieci babbi natale da commedia che secondo noi meglio rappresentano lo spirito natalizio da grande schermo e al contempo in qualche modo si allontanano dalla tradizionale figura natalizia del nonno più amato di sempre, quindi vi lasciamo subito dopo il salto alla nostra top ten augurandovi un felice Natale.
Le cronache di Narnia 3D alle ‘Giornate Professionali’ e Cerami presidente al Monte-Carlo Film Festival
Oggi vi riportiamo due news festivaliere via Adnkronos, la prima ci informa che alla trentatreesima edizione della rassegna Giornate Professionali di Cinema che si svolgerà in quel di Sorrento dal 29 novembre al 2 dicembre, tra le molte anteprime la rassegna sorrentina proporrà ci saranno anche l’atteso Vallanzasca-Gli angeli del male di Michele Placido e Le cronache di Narnia: Il viaggio del veliero, terzo capitolo in 3D della saga fantasy creata da CS Lewis.
Alla manifestazione che ogni anno ospita prestigiose personalità del mondo del cinema quest’anno interveranno oltre a Michele Placido che presenzierà alla proiezione del suo film, anche Christian De Sica, Carlo Verdone, Giovanni Veronesi, Laura Chiatti, Sergio Castellitto e Massimo Ghini.
Festival di Roma 30 ottobre: ieri a lezione con Landis, oggi Ricky Tognazzi e Susanne Bier
Terza giornata per il Festival Internazionale del Film di Roma, ieri evento di punta l’incontro con John Landis, il regista di The Blues Brothers e Un lupo mannaro americano a Londra ha presentato in anteprima mondiale la sua nuova black-comedy Burke & Hare, in cui in una Edimburgo del diciannovesimo secolo due eccentrici assassini mettono su un lucroso commercio di cadaveri con la locale facoltà di medicina.
Altro evento l’anteprima del secondo lungometraggio dedicato alle Winx, stavolta l’animatore Iginio Straffi con Winx Club 3D -Magica avventura utilizza per la prima volta in una pellicola italiana un’immersivo 3D di ultima generazione e porta le fatine più famose del mondo in carne ed ossa sul red carpet del festival.
Festival di Roma 29 ottobre: ieri ‘occupato’ il red carpet, oggi Animal Kingdom e John Landis
Seconda giornata per la quinta edizione del Festival di Roma, ieri una serata piuttosto movimentata ha scandito il red carpet e la proiezione del film d’apertura Last Night, che avrebbe dovuto veder sfilare le attrici Keira Knightley ed Eva Mendes protagoniste della pellicola della regista Massy Tadjedin.
Il red carpet invece delle due dive americane ha visto protagonista un corteo di manifestanti contro i tagli del governo al settore cinematografico, corteo che ha visto uniti nella protesta il presidente di giuria Sergio Castellitto e un folto gruppo di attori e registi, tra questi Kim Rossi Stuart, Massimo Ghini, Carlo Verdone, Paolo Virzì senza dimenticare un sit-in di maestranze composto da macchinisti, elettricisti e tecnici.
L’aereo più pazzo del mondo compie trent’anni
In un periodo in cui i cosiddetti spoof-movies o se preferite parodie cinematografiche escono a ripetizione e sinceramente si rivelano sempre più pellicole di mediocre se non infima qualità, vedi i recenti Epic e Disaster movie, oggi vogliamo celebrare i trent’anni del classico anni ’80 L’aereo più pazzo del mondo, uno dei capostipiti del genere demenziale che ha aperto la strada a decine e decine di parodie che nel corso di un trentennio hanno trasformato un filone in un vero e proprio genere con tutti i crismi.
Tutto inizia nel 1980 quando i fratelli David e Jerry Zucker e l’inseparabile amico Jim abrahams decidono di creare una parodia nella parodia, partendo da uno script basato su Zero Hour! film della Paramount datato 1957 e realizzato durante le rappresentazioni teatrali che il terzetto, conosciuto all’epoca come ZAZ, metteva in scena per il Kentucky Fried Theater.
Eve Hewson in This must be the place, Riley Keough in Mad Max: Fury Road, Landis prepara Chronicles e niente Spiderman per Christoph Waltz
Ancora un bel carico di casting news per questo pomeriggio, iniziamo con Eve Hewson, figlia di Bono Vox che affiancherà Sean Penn e Frances McDormand in This must be a place black-comedy a tinte thriller di Paolo Sorrentino, co-produzione internazionale che racconterà di un ex-star della musica in cerca di un criminale nazista rifugiatosi negli States, reo di aver in tempo di guerra torturato il padre.
Ed ora occupiamoci di un’altra attrice in erba, si tratta di Riley Keough nipote nientemeno che di Elvis Presley che è in trattative per un ruolo nel sequel Mad Max: Road Fury, l’attrice dovrebbe vestrire i panni di una delle Cinque mogli, gruppo di donne a cui il protagonista dovrebbe far da guardia del corpo.
Remake anche per Un lupo mannaro americano a Londra
Era solo questione di tempo affinchè anche il classico di John Landis Un lupo mannaro americano a Londra, per giunta già finito nelle mire dei produttori nel 1997 con l’imbarazzante sequel non ufficiale Un lupo mannaro americano a Parigi, diventasse materiale da remake, e infatti ecco giungere news sulla messa in cantiere di un progetto curato dalla Dimension Film.
Sembra un’impresa davvero ardua, se non impraticabile ricreare oggi quell’intrigante miscela di black-humour, horror ed effetti speciali che trasformò il film di Landis in qualche anno in un vero e proprio cult, ma questo non ha certo fermato i produttori che hanno già reclutato uno sceneggiatore affidando lo script a Fernley Phillips che nel curriculum sfoggia il non proprio memorabile Number 23 prima incursione nel thriller per l’attore Jim Carrey.