Lo scorso 7 marzo è approdato nei cinema l’avventura fantascientifica targata Disney John Carter, un racconto epico ambientato sul pianeta Marte, nel film chiamato Barsoom, in cui un ex-soldato della guerra di secessione americana si ritrova catapultato su un desertico Pianeta rosso, la cui l’atmosfera gli donerà poteri speciali che sfrutterà per lottare fianco a fianco di una tribù aliena e che lo vedrà anche innamorarsi di una bellissima principessa marziana, promessa in sposa al villain di turno. Il film, tratto dal primo volume di una serie di romanzi dello scrittore Edgar Rice Burroughs, è solo una delle molte pellicole che hanno usato il pianeta Marte come location o come terra natia di spietati alieni invasori. Dopo il salto trovate la nostra personale classifica che include 10 film in cui il pianeta Marte è protagonista non solo in veste di location.
Fantasmi da Marte
The Ward-Il reparto, recensione in anteprima
Oregon 1966, Kristen (Amber Heard) è una giovane ragazza che rinvenuta sotto shock di fronte ad una fattoria in fiamme viene in seguito internata in uno dei reparti psichiatrici di massima sicurezza dell’istituto North Bend, dove la ragazza si ritrova così imbottita di sedativi e priva di alcun ricordo riguardo ciò che l’ha condotta in quel luogo.
Nel reparto Kristen conosce altre quattro pazienti Emily (Mamie Gummer), Iris (Lindsy Fonseca), Sarah (Danielle Panabaker) e Zoey (Laura Leigh) sue coetanee tutte con il loro personale e traumatico vissuto e con diversi disturbi della personalità e naturalmente il personale in servizio nel reparto, un’infermiera severa ed inflessibile e un infermiere decisamente ambiguo.
Il tempo all’interno del reparto trascorre sonnolento sotto l’effetto dei farmaci tra terapie di gruppo con lo psichiatra di turno, la sala comune con la tv e qualche parola scambiata con le altre pazienti in cerca di qualche barlume di memoria, tutto sembra scorrere nella routine almeno sino a quando sull’istituto non cala la notte.
B-Cult, Terrore nello spazio
Oggi per la rubrica dedicata ai B-movies abbiamo rispolverato Terrore nello spazio (1965), un classico diretto da un maestro del calibro di Mario Bava, papà del Lamberto autore del dittico splatter Demoni e regista di classici del cinema di genere come l’horror gotico La maschera del demonio e il thriller Reazione a catena.
Bava con questa memorabile incursione nel fanta-horror racconta di due astronavi in viaggio nello spazio attirate su un pianeta alieno da un segnale scnosciuto, giunti sul luogo gli austronauti verranno assaliti da una temporanea follia che vedrà i membri degli equipaggi uccidersi a vicenda, con il manipolo di sopravvissuti scoprire che il segnale in realtà era un’esca e che gli incorporei abitanti del planetoide ormai prossimi all’estinzione intendono utilizzare i loro corpi come involucri per lasciare la loro terra morente in cerca di nuovi lidi.
Pandorum-L’universo parallelo, recensione
Nel 2174 la sovrappopolazione del pianeta Terra ha raggiunto livelli insostenibili, così dopo aver lanciato alcune sonde nello spazio allla ricerca di un pianeta da colonizzare, sulla Terra si organizza la missione Elysium, nome di una gigantesca astronave che porterà migliaia di coloni dall’altra parte della galassia sul pianeta Tanis che si è rivelata location ideale che permetterà alla razza umana di sopravvivere.
Purtroppo a distanza di anni sembra che qualcosa nella missione non sia andato per il verso giusto, a scoprirlo saranno il tenente Payton (Dennis Quaid) e il caporale Bower (Ben Foster) che risvegliatisi dall’ipersonno scopriranno che l’astronave è alla deriva, il reattore sovraccarico sta per esplodere e nei meandri della nave si aggirano delle mostruose creature antropofaghe.
Paul WS Anderson veterano da cinegame e regista di un piccolo gioiello fanta-horror come Punto di non ritorno produce questa pellicola lasciando la direzione al tedesco Christian Alvart, all’attivo l’ottimo thriller-horror con Renee Zellweger Case 39 in uscita in DVD proprio questo mese.
10 fanta-horror da brividi
In occasione dell’uscita proprio oggi nelle sale del film Pandorum-L’universo parallelo, abbiamo scelto di stilare una delle nostre classifiche particolari con una top ten dei più inquietanti fanta-horror di sempre limitandoci naturalmente a pellicole con ambientazione fantascientifica, lasciando il fantasy con suggestioni horror per un’altra occasione.
Quindi non potevamo certo dimenticare i primi due film dedicati all’ansiogena icona fanta-horror Alien, che grazie alla muscolare rilettura tra action e war-movie del regista James Cameron ha figliato uno dei sequel più belli della storia del cinema di genere, idem per il cugino Predator che in questi ultimi anni ha vissuto una corposa serie di rivisitazioni, crossover e sequel, vedi il recente Predators che però non hanno purtroppo raggiunto i picchi di tensione delle ansiogene atmosfere da foresta pluviale dell’originale di John McTiernan.
Predators: effetti speciali, artwork e foto dal set
In attesa di proporvi la nostra recensione in anteprima del sequel Predators prodotto da Robert Rodriguez e diretto da Nimrod Antal, regista ungherese al suo quarto lungometraggio dopo il thriller Vacancy e l’action Blindato, vi proponiamo una ricca galleria fotografica con foto dal set, alcuni bozzetti realizzati dal make-up artist Greg Nicotero a cui sono stati affidati gli effetti speciali e il look dei nuovi Predator.
Prima di lasciarvi alle immagini, qualche curiosità su Nicotero e il suo lavoro nel nuovo Predators, dove è stato supportato da Rodriguez nel film anche supervisore agli effetti speciali. In una recente intervista Nicotero ha raccontato di quanto Rodriguez fosse legato al film del 1987 e di quanto lo abbia voluto rispettare, Nicotero ci tiene a sottolineare che uno dei Predator che comparirà nel nuovo film è una copia esatta di quello creato dal compianto Stan Winston.
Species-Specie Mortale, la serie
Oggi ci dedichiamo al fanta-horror genere che ibrida l’amata fantascienza con le incursioni nell’ansiongeno e nel fobico tipiche del genere horror, in questo caso parliamo della serie figliata, è proprio il caso di dirlo, dal film Species-Specie Mortale che sulle orme del cult Alien ci racconta di DNA ibridati, esperimenti segreti e procreazione aliena, con ben tre sequel nell’arco di dodici anni.
1995, il regista Roger Donaldson ci racconta di una trasmissione aliena intercettata dal SETI contenente un codice genetico alieno e le istruzioni per ibridarlo con quello umano. Noi terrestri esempio di rara intelligenza che facciamo? Visto che ci piace tanto sfidare Madre Natura creiamo in provetta Sil, una bella bambina che ben presto crescerà a vista d’occhio trasformandosi in una splendida donna, e rivelando il suo letale lato nascosto programmato per procreare un esercito di alieni pronti all’invasione.
B-cult: Classe 1999
Oggi per i B-movie da rivalutare abbiamo scelto Classe 1999, del regista Mark L. Lester, veterano degli action annI ’80 suoi Commando con Arnold Schwarzenegger e Resa dei conti a Little Tokio, nonchè sua anche una delle prime trasposizioni su pellicola di Stephen King, Fenomeni pararnormali incontrollabili con una giovanissima Drew Barrymore.
Qualcuno ha definito rozzo e reazionario lo stile di Lester, noi preferiamo definirlo viscerale ed efficace, Lester usa la violenza in modo iperrealistico smorzandone alla fine il lato voyeuristico con una sottile ironia, poco percettibile, ma sempre presente in ogni suo lavoro, cataste di cadaveri, sparatorie ed esplosioni sempre sul filo del nonsense.