Magica Hollywood, come ti riciclo gli oggetti di scena

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Oggi vogliamo segnalarvi una curiosità riportata dal quoridiano Il corriere della sera che fa notare in un divertente articolo come sia abitudine degli studios americani riciclare oggetti scena e riproporli in film e serial televisivi con una certa nochalance,  tanto che alcuni blogger americani si sono divertiti a raccogliere una serie di immagini in cui compare nell’arco di cinquant’anni lo stesso quotidiano, naturalmente fittizio, passato di set  in set e da attore in attore, lo si può trovare in svariati serial come Mad Men e Desperate Housewives, ma anche far capolino in recenti produzioni da grande schermo come Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen.

E’ stato il magazine on-line Slate a segnalare questo cuurioso primato, il quotidiano in questione stampato negli anni’60 e che pare abbia cominciato a farsi notare nel 1991 nel serial Dallas, fa parte di quegli oggetti di scena che in alcuni casi si trasformano in ogetti da collezione in gergo chiamati prop replicas protagonisti di un florido mercato on-line.

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Atterraggio d’emergenza, recensione

ScreenHunter_03 May. 31 05.58 (300 x 418)Su un volo privato un gruppo di figli di papà è pronto a trascorrere una memorabile vacanza esotica, finanziatore del viaggio un miliardardario che ha organizzato il tutto per festeggiare il compleanno della figlia.

A bordo anche John Masters (John Sabato Jr.)  un ex-militare assoldato come guardia del corpo, i piloti e il personale di bordo, quest’ultimo si rivelerà poi essere un team di terroristi intenzionati a dirottare l’aereo e rapire la figlia del miliardario.

I dirottatori non hanno però calcolato la preparazione militare di Masters, che non avendo intenzione di dargliela vinta comincerà, supportato da uno dei piloti (Michael Parè), a far strage di terroristi. Nel frattempo a peggiorare la situazione l’approssimarsi di un violento uragano.

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Giustizia a tutti i costi, recensione

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La vita dell’italo-americano Gino Felino (Steven Seagal) nel quartiere di Brooklin non ha avuto lo stesso percorso di molti suoi coetanei finiti al soldo delle famiglie malavitose della zona tra droga e prostituzione. Felino è diventato un poliziotto, ma non ha dimenticato le sue origini e ha mantenuto i contatti con il suo quartiere ed alcuni amici d’infanzia.

Questo suo stare nel mezzo ne fa una sorta di ago della bilancia tra autorità e criminalità, ma Felino pur se onesto e dotato di un alto senso della giustizia ha qualche problema a gestire sul lavoro il suo carattere irruento e i suoi modi sin troppo spicci, e in più di un’occasione si è dimostrato fonte di imbarazzo per il dipartimento di polizia.

I guai per il detective arriveranno però da quella che si può definire una mina vagante, lo psicopatico tossicodipendente Richie Madano (William Forsythe) che con tre compagni di scorribande si da alla mattanza per il quartiere sotto l’effetto di ingenti quantitativi di droga e alcol, che in pieno delirio di onnipotenza lo porteranno a strafare e a freddare proprio il partner di Felino.

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U.S. Marshals-caccia senza tregua: recensione

Gli U.S Marshals sono una punto di riferimento per le istituzioni americane, da oltre 200 anni questi gruppi scelti di agenti federali intervengono in casi particolarmente complessi o come in questo caso per recuperare fuggitivi nel minor tempo possibile.

Il fuggitivo in questione è l’ex agente della CIA Mark Roberts alias Mark J. Sheridan (Wesley Snipes), diventato per il governo decisamente d’impaccio visto tutte le missioni poco pulite che l’agente nel corso degli anni ha svolto, così dopo un incidente stradale Sheridan viene arrestato come sospetto per un triplice omicidio. L’agente sente subito odore di complotto, e mentre cerca una via d’uscita viene caricato su di un aereo per il trasporto detenuti.

Durante il trasporto Sheridan viene quasi ucciso e dopo la rottura di un finestrino l’aereo è costretto ad un atterraggio d’emergenza, tra il fuggi fuggi generale Sheridan si da alla macchia, ma sull’aereo c’è anche il Marshall Samuel Gerard (Tommy Lee Jones) che raduna immediatamente la sua squadra ed organizza un’imponente caccia all’uomo.

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Recensione: Decisione critica

David Gart (Kurt Russell) semplice analista dell’Intelligence senza alcuna preparazione o addestramento si ritrova catapultato in una missione impossibile, accompagnare una squadra d’assalto a disinnescare una pericolosa bomba chimica, c’è un solo problema, la bomba è su un Boeing 747 sequestrato da terroristi arabi, e cosa ancor più grave, l’aereo è ancora in volo.

L’unica soluzione al problema sembra essere a prima vista, la meno fattibile, utilizzare un aereo sperimentale che trasporterà la squadra guidata dal Tenente Colonnello Austin Travis (Steven Seagal), quest’aereo oltre che invisibile ai radar è stato concepito per il trasbordo in quota di persone attraverso una sorta di  collegamento pressurizzato che permette di collegare due aerei in volo parallelo, permettendo così al team di penetrare indisturbati nell’aereo sotto sequestro.

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