Collider riporta la consueta lista di 25 pellicole che quest’anno l’archivio National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha deciso di inserire nella libreria delle opere cinematografiche da preservare, raggiungendo così la ragguardevole cifra totale di 575 titoli. Tra i film selezionati quest’anno troviamo Forrest Gump, il classico Disney Bambi, Il silenzio degli innocenti, La guerra dei mondi (1953), Il Monello, primo lungometraggio di Charlie Chaplin e il sorprendente debutto low-budget di Robert Rodriguez El Mariachi realizzato con soli 7000$.
Charlie Chaplin
Venezia 2011, sigla delle Giornate degli autori
Bianco e nero e nostalgia del cinema che fu per la nuova sigla della sezione Giornate degli autori che esordirà con la sua ottava edzione al Festival di Venezia 2011 al via il prossimo 30 settembre. Per il terzo anno consecutivo l’immagine scelta dalla sezione indipendente promossa da ANAC e 100Autori è dedicata ai grandi creatori del cinema mondiale con uno corto realizzato e montato da Roberto Di Tanna e Alessandro Pantano e la cui realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione con l’archivio storico di Cinecittà Luce.
Il grande dittatore, recensione
Un soldato di fanteria e barbiere ebreo (Charlie Chaplin) sul finire del primo conflitto mondiale, durante un’azione in battaglia, salva la vita ad un pilota suo connazionale rimettendoci però la memoria e finendo ricoverato in un ospedale per diversi anni.
Nel frattempo la sua patria, la Tomania sta attraversando il periodo più buio e violento della sua storia, il dittatore Adenoid Hynkel (Charlie Chaplin) ha preso il potere con la ferma intenzione di liberarsi dei cittadini ebrei, che relegherà in un ghetto e puntando, spinto dal suo folle ego e dal suo ambizioso ministro dell’interno Garbitsch (Henry Daniell), non solo a conquistare il mondo, ma ad instaurare il predominio di una nuova e perfetta razza ariana.
Mentre Hynkel con l’aiuto di Garbitsh e delle sue camice grigie perseguiterà e vesserà l’inerme popolazione ebrea, l’eroico e smemorato barbiere fuggirà dall’ospedale in cui è ricoverato tornando alla sua bottega, ignaro che siano passati oltre vent’anni e che la Tomania sia sotto il giogo nazista.
Le comiche 2, recensione
Tornano Paolo e Renato (Paolo Villaggio e Renato Pozzetto), la coppia di simpatici pasticcioni prosegue le sue tragicomiche avventure a base di improbabili professioni, di volta in volta abbandonate dopo aver causato esilaranti cataclismi con più di qualche vittima.
In questa nuova pellicola la coppia di disturbatori/devastatori vestirà nell’ordine i panni di pericolosissimi infermieri con tanto di ambulanza che invece di un motociclista vittima di un incidente caricheranno un ignaro e sanissimo avvocato che finirà in sala operatoria, due metronotte intenti a sventare un’intrusione notturna in un grande magazzino, due proprietari di una sgangheratissima linea aerea che trasformeranno il volo di un gruppo di ignari passeggeri in un vero incubo ad alta quota.
La serie di scenette si chiuderà con due reclute della Legione straniera che dopo un esilarante addestramento verranno scelti per una missione suicida in pieno deserto e infine epilogo natalizio con coppia di babbi natale assoldati per la gioia di un agiato ragazzino, la trasferta nella casa del bimbo, nipote di un pezzo grosso della magistratura, figlierà la consueta e spassosa ecatombe comica.
Il regista più grande del novecento è Stanley Kubrick?!
Quale è stato il più grande regista del ‘900? A provare a dare una risposta alla domanda ci ha pensato il mensile Focus Storia che ha rivolto il quesito ai suoi lettori sul proprio sito web.
Ebbene: secondo il 26% di coloro che hanno risposto il migliore regista del secolo scorso è stato Stanley Kubrick. Il cineasta, che ha creato capolavori come 2001 Odissea nello spazio, ha battuto Steven Spielberg, secondo con il 18% di preferenze e Charlie Chaplin, terzo con il 9%.
Appena giù dal podio troviamo il primo regista italiano, Sergio Leone, quarto con il 7%, che batte altri mostri sacri del cinema, non che lui ne sia da meno, come Quentin Tarantino, Francis Ford Coppola e Alfred Hitchcock tutti fermi al 5%.
FFF 2009, Fano International Film Festival
La regione Marche dal 19 al 24 ottobre ospita la ventunesima edizione del Fano Internationl Film Festival, manifestazione che dal 1989 dedica ampio spazio e visibilità a mediometraggi e corti a tema libero realizzati in digitale e pellicola 16/35 mm.
Prima dell’inaugurazione ufficiale prevista per il 19, due mostre hanno reso omaggio ai registi Sergio Leone e Quentin Tarantino. Stasera la proiezione del classico Luci della città di Charlie Chaplin con accompagnamento musicale dal vivo darà il via all’evento marchigiano.
Il Cinema Ritrovato 2009: a Bologna va in scena la memoria del cinema
A Bologna dal 27 Giugno al 4 Luglio 2009, si terrà la ventitreesima edizione della manifestazione cinematografica Il Cinema Ritrovato, un’evento in cui si riscopriranno classici restaurati e perle del passato che raccontano la storia del cinema fatta anche da pellicole poco conosciute o in qualche modo perdute e ritrovate..
Ben dodici le sezioni in cui saranno suddivise le opere proiettate e le tematiche esplorate durante la manifestazione, tra queste Ritrovati e Restaurati che rappresenta la summa della filosofia degli organizzatori e degli intenti della manifestazione e Cento anni fa, che quest’anno propone pellicole datate 1909.
Da Scary Movie a Epic Movie fino ad arrivare a 3Ciento. I film parodia non hanno tregua, arriva Disaster Movie
Tutto quello che mi serve per fare una commedia è un parco, un poliziotto e una bella ragazza.
Ne era convinto il grande attore e regista Charlie Chaplin, forse lo sono meno gli sceneggiatori di oggi, le cui difficoltà maggiori nel fare una parodia, sono quelle di rendere comprensibili, e soprattutto divertenti, le prese in giro architettate ad hoc. Perché questo accada, bisogna fare il verso a film molto famosi, pellicole che tutti hanno visto.
Scary Movie, diretto da Keenen Ivory Wayans, è stato il primo capitolo di una longeva e proficua saga, che ha avuto il vantaggio di concentrarsi su film talmente di culto, che anche se il pubblico non li ha mai visti, ne ha sicuramente “assorbito” qualcosa per cui, è tranquillamente in grado di capirne le battute.