Cadillac Records: recensione

cadillac_recordsAnni ’50, Stati Uniti, Leonard Chess (Adrien Brody) sta per intraprendere la cerriera di produttore discografico, inconsapevole che il suo futuro lavoro e gli artisti che lancerà nel pulsante e creativo panorama musicale di quegli anni cambieranno la vita a lui, agli artisti in questione e ispireranno negli anni a venire un’intera generazione di artisti.

Sarà il cantante e musicista Muddy Waters (Jeffrey Wright)  il primo su cui Chess punterà, il giovane di colore già suona in un suo locale ed e lì all’incisione di un disco il passo è breve, così la giovane etichetta Chess Records comincia la sua scalata alle classifiche e grazie all’intraprendenza di Chess anche  l’ostracismo per i cantanti di colore man mano viene messo da parte per la conquista di una fetta dui mercato e di un target, quello della nuova generazione rock’n’roll americana, che presto detterà le regole del mercato alla faccia della segregazione razziale.

La Chess Record attirerà nuovi talenti, che orbiteranno al suo interno con il loro carico di carisma, talento, genio musicale e sregolatezza, cosi tra Cadillac, grande musica e vite di cristallo, vedremo ascesa e declino di star come Etta James (Beyoncé Knowles) e nascita di grandi miti come Chuck Berry (Mos Def).

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Weekend al cinema: Battaglia per la Terra 3D, Cadillac Records, Coco avant Chanel, Corsa a Witch Mountain, Settimo Cielo, The Uninvited, Uomini che odiano le donne

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Nell’ultimo weekend di maggio arrivnao al cinema sette nuove pellicole, ma nessun Blockbuster vero e proprio. Se a questo aggiungiamo il fatto che in Italia l’estate cinematografica inizia presto è facile ipotizzare che nessuno dei nuovi titoli potrà guadagnare la testa della classifica.

Le sette news sono varie, valide, interessanti e tutte straniere: c’è l’horror per i cultori del genere, The Uninvited, il thirller inquitante Uomini che odiano le donne, il film d’animazione per i più piccoli, Battaglia per la Terra 3D e il film della disney adatto a tutta la famiglia Corsa a Witch Mountain. Ci sono anche opere più ricercate, come il primo biopic su Chanel, Coco avant Chanel L’amore prima del mito, quello sulla Chess Records, Cadillac Records e il film scandalo sul sesso a settant’anni, Settimo Cielo.

Dopo il salto tutti i protagonisti e le trame dei film in uscita oggi:

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Cadillac Records, trailer italiano

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E’ uscito nelle nostre sale il film che narra la storia della mitica casa discografica che lanciò Chuck Berry: Cadillac Records, di Darnell Martin.

Nel cast del film, di cui potete vedere il trailer italiano, subito dopo il salto, spiccano i nomi di Beyonce, Adien Brody e Mos Def.

Andrete al cinema a vederlo?

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Cadillac Records, colonna sonora

In attesa dell’arrivo nella sale italiane del film Cadillac Records, che racconta l’ascesa e il declino di una delle più importanti etichette discografiche degli States, la Chess Records, che ha prodotto alcuni dei  più grandi artisti Soul e R&B degli anni ’50 e ’60, eccovi la colonna sonora in una versione deluxe.

Una doppia compilation assolutamente imperdibile, classici reinterpretati da grandi artisti del momento come Mos Def e Beyonce, quest’ultima fa la parte del leone con cinque brani veramente notevoli, ma è tutta la compilation a meritare, poichè contiene anche versioni originali di notevole fattura.

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Incassi al botteghino: ancora Twilight in Italia, ancora Four Christmases in USA

Nel weekend del 5-7 dicembre, non cambiano sostanzialmente le classifiche degli incassi al botteghino in Italia e in America: in USA domina sempre Four Christmases, con un non esaltante guadagno di oltre sedici milioni di dollari. Alle sue spalle Twilight riconquista la seconda posizione scavalcando Bolt, che rimane saldamente al terzo posto, davanti ad Australia, che passa dal quinto al quarto posto, invertendosi con Quantum of solace, ma non convincendo il grande pubblico (ad oggi ha incassato trenta milioni di dollari, cinque in più di Transporter 3, trenta in meno di Role Models).

Per concludere il quadro dei risultati americani, bisogna sottolineare il tiepido riscontro che ha avuto The Punisher: War Zone, che ha incassato solo quattro milioni e spicci (con una media di 1.703 Dollari a sala). Bene, invece, Cadillac Records che, seppur sia uscito in sole 686 copie, sfiora i tre milioni e mezzo, risultando, della top ten, quello con l’incasso medio più alto (5.023 Dollari di media a sala).

In Italia, svetta ancora una volta davanti a tutti Twilight, che con il milione e centomila guadagnati questa settimana sorpassa in un colpo solo Mamma Mia e High School Musical 3 nei maggiori introiti dell’anno, piazzandosi, con 9.556.998 Euro, alle spalle dei soli Kung Fu Panda ed Hancock. Buon esordio per Saw V, che supera il milione di Euro, che, seppur venga distribuito in 272 copie (132 in meno del film dei giovani vampiri e 170 in meno di Bolt), si piazza in seconda posizione, proprio davanti al cartone della Disney. Scende in quarta posizione Nessuna Verità, mentre sale in quinta, Solo un padre.

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Cadillac Records: in America esce il film sulla mitica casa discografica che lanciò Chuck Berry

Le Biopic musicali, le biografie di grandi artisti, sono e rimangono solidi investimenti per le Majors che affrontano con disinvoltura, da anni, mostri sacri della musica, sfornando pellicole di alta qualità e molte volte in odore di Oscar. Poi c’è il musical, genere ormai lanciatissimo e da qualche anno in auge, basti pensare a successi come il barocco Moulin rouge o il nostalgico Dreamgirls, ed è da questi due generi che vogliamo attingere per descrivere questo nuovo ed ambizioso progetto della regista Darnell Martin, conosciuta più che altro per le regie di famosi serial tv (E.R., L world, Grey’s anatomy)

Cadillac Records narra l’ascesa e la caduta di una delle leggendarie etichette discografiche, la Chess Records, che negli anni ’50, lanciarono grandi nomi, come Chuck Berry e Etta James, tra soul e R&B, la pellicola miscela abilmente il musical stile Dreamgirls e la più classica biopic, aggiungendoci l’affresco di un epoca quella degli anni ’50, epoca turbolenta e artisticamente feconda, e il racconto corale, che permette ad un cast variegato di caratterizzare personaggi che hanno fatto la storia della musica americana.

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