Marshall Lawson (Steven Seagal) è un agente americano in missione a Parigi, durante un’operazione sotto copertura con alcune giovani reclute subisce un’imboscata, risultato: reclute morte e mistero sull’identità degli aggressori.
A Lawson non convincono ne le spiegazioni dei suoi superiori, ne le circostanze dell’imboscata, le giovani vittime chiedono giustizia e dopo aver scomodato alcuni contatti e investigato a fondo con la sua squadra, l’agente scoprirà che dietro a tutto c’è una potente droga spacciata per le strade.
la droga in questione è in realtà una pericolosa atma biochimica che dona ai consumatori un’incredibile forza sovrumana nonchè un’istinto predatorio ed abitudini che li fanno somigliare a dei vampiri. Considerando la velocità di diffusione grazie allo spaccio, ben presto il virus dilagherà creando un esercito di letali mutanti.
Continua l’avevntura europea direct-to-video dell’ex-codino più famoso di sempre mr. Steven Seagal, semprè più impegnato a nascondere un sovrappeso in crescita esponenziale, inutili sia il lifting operato da inquadrature studiate ad arte e le atletiche controfigure, sia le cover (vedi locandina) in cui il nostro eroe sfoggia una posticcia ed invidiabile silhouette.
Stavolta Seagal se la vede con esperimenti governativi e letali virus fuori controllo, e allora, dov’è la novità direte voi? semplice solo ed esclusivamente nella dignitosa confezione ed in una deriva horror appena accennata, due fattori che pongono Attack Force una spanna sopra a ciofeche galattiche come Today you die o Mercenary for justice.
Il regista Michael Keusch si dimostra un buon mestierante, mette a frutto il risicato budget miscelando qualche buona coreografia action con effettacci gore non proprio mirabili a livello visivo, ma utili a destare lo spettatore dalla sonnolenza causata da una sceneggiatura trita, che continua a sfruttare, senza alcun ritegno, solo ed esclusivamente il rimasuglio di carisma che Seagal indubbiamente dimostra ancora di possedere.
Questo fa di Attack Force un buon film? assolutamente no, ma di certo un decente direct-to-video, quindi se a chi è abituato ad action dotati di un minimo di senso logico, o a reminiscenzze da B-movie anni ’70 e ’80, questo film risulterà decisamente indigesto, gli irriducibili Seagalmaniaci e chi ama l’action da fast-food, sicuramente non troverà sprecati ne il costo del noleggio, ne tantomeno l’ora e mezza di visione.